Spesso ci si chiede come migliorare il rapporto genitori-figli e se esistono dei metodi pratici da mettere in pratica.
Sarebbe bello se tutto andasse sempre per il verso giusto, eppure, per quanto ci si impegni, c’è sempre qualcosa che va storto. I litigi fra genitori e figli, sia piccoli che adolescenti, sono all’ordine del giorno, così come il timore che i rapporti possano incrinarsi in modo irreparabile.
Cosa fare per gestire al meglio la situazione? Come comportarsi per rendere il rapporto con il proprio figlio più sereno e stabile?
In questo articolo, dopo aver indagato le cause dei conflitti fra genitori e figli, ti forniremo 6 consigli pratici per migliorare il rapporto.
Indice dei contenuti
I conflitti fra genitori e figli
Da cosa nascono i conflitti genitori-figli? Perché sono così comuni? È davvero un male litigare?
Diamo innanzitutto una risposta all’ultima domanda: no, litigare non è un male. I conflitti possono essere utili e positivi, dunque non bisogna evitarli, ma semplicemente imparare a gestirli.
È importante evitare che sfocino in violenza gratuita o chiusure irreversibili, ma è comunque meglio non bloccare il conflitto sul nascere.
Perché i conflitti genitori-figli sono così comuni?
I bambini e i ragazzi sono in continua evoluzione. La loro personalità si forma giorno dopo giorno, quindi è normale che qualche volta nascano dei conflitti.
Il motivo alla base dei litigi con tuo figli è da ricercarsi proprio nello sviluppo della sua personalità, nel bisogno di far valere la propria individualità.
Qualche volta si pensa che i conflitti debbano nascere solo con i figli adolescenti, ma non è così. Anche con i figli piccoli possono nascere conflitti e litigi.
Avevamo già parlato, ad esempio, della “fase dei no” che i bambini affrontano tra i 2 e i 3 anni, periodo in cui i capricci sono all’ordine del giorno. A partire da quel momento, tuo figlio inizierà un po’ alla volta a scoprire chi è, cosa gli piace, e imparerà giorno dopo giorno a ragionare con la propria testa.
Entrato nell’adolescenza, il tuo ragazzo potrebbe diventare ancora più ribelle e scontroso proprio perché desidera differenziarsi da te e fare scelte autonome.
Il litigio e lo scontro indicano che tuo figlio sta crescendo e sta diventando un individuo che non accetta tutto quello che viene da te senza discutere. Se da piccolo può mettere in discussione delle regole per testare fino a dove può spingersi, da adolescente inizierà a sviluppare idee che potrebbero non collimare con le tue.
Ecco come migliorare il rapporto genitori-figli
Certo, il clima conflittuale che viene a crearsi in certe situazioni può essere difficile da gestire, soprattutto se si ripete con estrema frequenza. In questi casi, alla tensione generata dal conflitto si aggiungono ansie e preoccupazioni per una situazione che sembra essere sfuggita di mano.
Per questo è importante capire come migliorare il rapporto genitori-figli.
Di seguito ti forniamo 6 consigli che ti aiuteranno a vivere in modo più sereno il rapporto con tuo figlio.
Rapportati con tuo figlio in base alla sua età
La prima regola che dovresti imparare a rispettare è questa: tratta tuo figlio in base alla fase di sviluppo che sta attraversando.
Se tuo figlio è già entrato nell’adolescenza, non trattarlo più come un bambino, ma rispetta la fase evolutiva che sta vivendo.
Allo stesso modo, non trattare un bambino di 7 o 8 anni come uno di 2 in quanto rischieresti di farlo sentire non capito e di inasprire i rapporti.
Stabilisci regole adatte alla sua età, che possa rispettare e accettare, e mostra di capire le sue esigenze.
Parla con tuo figlio
La mancanza di dialogo è una delle principali cause dei problemi tra genitori e figli.
Qualche volta si ritiene che, in quanto genitori, si debbano mantenere le distanze, limitandosi a dare ordini e a farsi obbedire. Al contrario, scendere dal piedistallo e porsi allo stesso livello del proprio figlio è fondamentale per ridurre i conflitti e migliorare la sintonia.
Ritagliati del tempo per parlare e soprattutto ascoltare tuo figlio. Non cercare ad ogni costo di dargli consigli su come comportarsi e cosa fare, soprattutto se hai a che fare con un adolescente, ma impara ad ascoltarlo senza giudicare.
Come migliorare il rapporto genitori-figli con l’empatia
L’empatia è un elemento fondamentale in qualsiasi rapporto in quanto permette di mettersi nei panni dell’altro, di capire cosa pensa e cosa prova.
Quando parli con tuo figlio, mostra di comprendere i suoi pensieri e le sue esigenze. Fagli sentire la tua vicinanza senza diventare opprimente.
Se tuo figlio è ancora un bambino, digli senza vergogna che gli vuoi bene e non lesinare gli abbracci.
Gioca con tuo figli
Se ti stai chiedendo come migliorare il rapporto genitori-figlio, tieni a mente questa regola.
Non pensare che possa valere sono se tuo figlio è ancora piccolo, in quanto anche un ragazzo un po’ più grande potrebbe essere felice di condividere un momento ludico con il proprio genitore.
Alcuni tipi di gioco creano empatia e aiutano a sviluppare la creatività, mentre altri imitano il conflitto, quindi aiutano a gestire e incanalare le tensioni con modalità socialmente ammissibili.
Pensiamo ad esempio al gioco degli scacchi, ai giochi di società oppure, per essere più al passo con i tempi, ai tanti videogame che prevedono lo scontro fra due o più giocatori.
In tutti questi casi si potrà unire il momento svago e divertimento a un conflitto ludico.
Come migliorare il rapporto genitori-figli: evita le punizioni
Quando nasce un conflitto, sgridare e punire il proprio figlio sembra il metodo più rapido ed efficace per mettere subito fine al litigio.
La punizione in realtà non è mai una soluzione efficace. Impara invece a mantenere la calma e a discutere con voce pacata, senza perdere il controllo.
Prova a comprendere le ragioni di tuo figlio e, se ti rendi conto di essere nel torto, non avere paura di chiedere scusa. In questo modo anche lui imparerà a mantenere la calma e a scusarsi quando sbaglia.
Non imporgli le tue scelte
Questo è l’ultimo consiglio che vogliamo darti: non imporre le tue scelte, le tue decisioni e i tuoi desideri a tuo figlio.
Stabilire alcune regole è fondamentale per far crescere bambini e ragazzi sereni ed equilibrati, ma al di là di queste permetti a tuo figli di prendere delle decisioni. Questo vale per i bambini, ma soprattutto per gli adolescenti.
Se al bambino puoi concedere di effettuare scelte fra opzioni limitate, così da aiutarlo a sviluppare la propria personalità e a scoprire i propri gusti, all’adolescente dovresti lasciare un margine decisionale più ampio.
Che si tratti della scelta della scuola superiore o del gruppo di amici, non imporgli nulla, a meno che non sia in pericolo la sua sicurezza, ma permettigli di scegliere e dimostragli che hai fiducia in lui.