La frase “Mio figlio non è mai contento” è tra quelle che ti capita di ripete più di frequente? Non ti preoccupare, sei in buona compagnia.
Proprio come gli adulti, anche i bambini, sia piccoli sia adolescenti, possono vivere momenti di sconforto e di tristezza. Adolescenti e preadolescenti vivono una fase di crescita molto delicata e particolare, durante la quale tendono a scontrarsi con i genitori e ad apparire annoiati e di cattivo umore.
Da parte loro invece i bambini più piccoli possono essere scontenti a causa della solitudine oppure dell’incapacità di gestire la frustrazione.
Qualunque sia il tuo caso, se desideri aiutare tuo figlio e vederlo sorridere di nuovo, devi innanzitutto capire che cosa lo affligge.
In questo articolo, dopo aver indagato le principali cause che potrebbero rendere tuo figlio triste o scontento, ti forniremo qualche consiglio pratico che potrai mettere subito in atto.
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Mio figlio non è mai contento, ma non è il solo
A chiunque possono capitare dei periodi no, durante i quali ci si sente tristi e scontenti. Anche i nostri figli, nonostante, almeno in apparenza, abbiano tutto quello che desiderano, possono sentirsi giù di morale.
Quando ti rendi conto che tuo figlio non riesce a vedere il lato positivo delle situazioni e non si accontenta di quello che ha, ti senti tu stesso giù di morale e frustrato.
Forse ti addossi le colpe della sua infelicità oppure ti arrabbi perché sei convinto di stare facendo tutto il possibile per regalargli il migliore stile di vita possibile.
La verità è che non siamo tutti uguali. Alcuni di noi sanno gestire meglio lo stress e sono più allegri, espansivi e spensierati, mentre altri tendono ad essere più introversi, riflessivi e chiusi.
La felicità può essere conquistata
Se i fattori genetici possono influenzare per una buona metà la nostra capacità di essere felici, l’altra metà dipende da fattori esterni, come le relazioni che intessiamo con gli altri, lo stile di vita che seguiamo e il nostro atteggiamento verso il mondo.
A dirlo è uno studio dell’Università di Edimburgo diretto dal dottor Alexander Weiss, il quale ha esaminato ben 900 coppie di gemelli sia eterozigoti che omozigoti.
Questo significa che, sebbene la genetica giochi un ruolo importante, non è il solo elemento che condiziona l’umore di tuo figlio.
Come posso capire se mio figlio è triste
I bambini non sanno sempre manifestare le emozioni che provano in modo adeguato. Sentendosi tristi, potrebbero esplodere in accessi di rabbia oppure fare i capricci. O ancora, potrebbero chiudersi in se stessi e isolarsi.
Sta al genitore saper discernere la tristezza dalla rabbia o dal capriccio e non commettere l’errore di etichettare come cattivo un comportamento dettato dalla tristezza. Ma come fare?
I segnali da tenere d’occhio sono i seguenti:
- ha improvvisi scatti d’ira, strilla e si agita, oppure manifesta una forte aggressività;
- dorme molto e fatica ad alzarsi dal letto;
- mangia meno del solito e in modo svogliato;
- dopo aver intrapreso un’attività, la abbandona alla prima difficoltà;
- non mostra più piacere verso attività che prima gli piacevano;
- sta spesso da solo e non fa amicizia con i coetanei.
Perché mio figlio non è mai contento
Se ti stai domandando “perché mio figlio non è mai contento”, devo dirti che non esiste una risposta univoca a questa domanda. Le motivazioni possono essere tante e solo tu, conoscendo tuo figlio, puoi trovare la risposta.
In linea generale, i motivi per cui un bambino o un adolescente possono essere sempre tristi e scontenti sono i seguenti:
- si sentono soli: la solitudine è dannosa per la psiche, soprattutto di bambini e ragazzi, i quali non sono ancora in grado di gestirla;
- pensano di non essere capiti: sentirsi incompresi può generare sentimenti di frustrazione e tristezza;
- è avvenuto qualche cambiamento importante nella loro vita: se qualcosa nelle loro vite è cambiato, ad esempio se è nato un fratellino oppure se i genitori si sono separati, il bambino potrebbe vivere lo stress mostrandosi scontento;
- sono vittime di bullismo: quando bambini e ragazzi sono vittime di bullismo, possono chiudersi in loro stessi;
- non sanno gestire la frustrazione: non avere subito quello che desiderano, non vedere realizzato un loro desiderio, ricevere dei no in risposta, sono tutti elementi che possono generare rabbia e tristezza nei bambini e nei ragazzi.
Mio figlio non è mai contento: ecco cosa puoi fare
Bambini e adolescenti non possono essere sempre felici. È del tutto normale che qualche volta anche loro si sentano tristi e scontenti. Naturalmente, se questi momenti sono frequenti e prolungati nel tempo, è bene fare attenzione e cercare di porre rimedio alla situazione.
Di seguito ti forniamo qualche consiglio pratico per aiutare tuo figlio a ritrovare la gioia di vivere e a essere contento della sua vita e di ciò che ha.
Ascoltalo e cerca di comprendere le sue esigenze
Se ti accorgi che tuo figlio non è mai contento, anziché arrabbiarti e sgridarlo, cerca di capire quali sono i motivi che lo spingono ad assumere determinati atteggiamenti.
Per fare questo, il modo migliore è ascoltarlo. Fermati e dedicagli il tempo necessario per capire che cosa lo turba e cosa c’è che non va.
Non giudicare a priori il suo comportamento. Anche se ritieni che non gli manchi nulla e che dovrebbe essere soddisfatto della propria vita, metti da parte il tuo giudizio.
Tuo figlio potrebbe sentirsi triste proprio perché non capito, quindi un giudizio da parte tua potrebbe peggiorare la situazione.
Nel caso il cui il suo malcontento derivasse invece da qualche situazione spiacevole che ha vissuto, l’unico modo che hai per scoprirlo è proprio questo: ascoltalo.
Aiutalo ad aumentare la fiducia in se stesso
Malcontento e frustrazione possono essere superati grazie a una maggiore fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Anziché sgridarlo ogni volta che fa qualcosa di sbagliato, complimentati con lui ogni volta che qualcosa gli riesce bene. Metti in evidenza le sue qualità positive e assegnagli qualche piccola responsabilità, naturalmente adatta alla sua età, in modo da aiutarlo ad accrescere autostima e autonomia.
Dedicagli del tempo
Nel caso in cui tuo figlio fosse scontento di tutto a causa di qualche cambiamento avvenuto nella sua vita, come l’arrivo di un nuovo fratellino, cerca di dedicargli del tempo. Fagli sentire la tua presenza, condividete qualche momento che sia solamente vostro.
In questo modo lo aiuterai anche a sentirsi meno solo.
Mio figlio non è mai contento: insegnagli a gestire la frustrazione
I no, se ben dosati, servono, in quanto aiutano bambini e ragazzi a capire che non possono né avere né fare tutto quello che vorrebbero.
Il desiderio e l’attesa vanno coltivati. Avere tutto sempre e subito, oltre a non insegnare a gestire la frustrazione in modo adeguato, toglie anche buona parte del piacere che si prova quando finalmente si riesce a ottenere qualcosa che si è desiderato a lungo.
Mio figlio non è mai contento: ma tu lo sei?
Dare il buon esempio è sempre il primo passo per ottenere qualcosa da qualcuno.
Se tu dici “Mio figlio non è mai contento”, ma poi ti mostrarsi sempre triste, scorbutico e insoddisfatto, non puoi certo pretendere che tuo figlio si comporti in modo diverso.
Ricordati che i bambini apprendono imitando i comportamenti e gli atteggiamenti delle persone che stanno loro intorno,
Per questo, se desideri davvero vedere tuo figlio sorridente e allegro, mostrati tu per primo felice e sorridente. Assumi un atteggiamento positivo nei confronti della vita, impara a vedere il lato positivo delle cose, e vedrai che anche il tuo bambino sarà più contento.