“Sono preoccupato perché mio figlio non ha amici“: questa frase ti suona familiare? Ti trovi in questa situazione, ma non sai come fare per aiutare il tuo ragazzo?
La socializzazione è fondamentale, soprattutto per gli adolescenti, ma non è sempre facile per un ragazzo integrarsi nel gruppo.
Con l’avvento di internet, i rapporti sociali sono diventati ancora più complessi. Tutto viene vissuto rapidamente e in superficie. Nascondersi dietro a un monitor o un display spesso abbassa le difese e toglie la timidezza, ma certo non aiuta i giovani ad apprendere le basi della socializzazione.
Capita così che si ritrovino chiusi in casa da soli a giocare con il computer, fare i compiti o a chattare con qualche amico, sì, ma puramente virtuale.
Come aiutare tuo figlio a uscire dal guscio e integrarsi nella società? Come fare in modo che trovi degli amici?
In questo articolo, dopo aver indagato le cause alla base dei problemi di socializzazione, ti forniremo qualche utile consiglio.
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Perché mio figlio non ha amici?
Sono più di quanti immagini i genitori che, come te, si pongono la domanda “Come mai mio figlio non ha amici?”
Nonostante per molti giovani sia semplice stringere amicizie con i loro coetanei, altri, per i più svariati motivi, fanno invece fatica. Si ripiegano in loro stessi e si isolano dal mondo.
Alla base possono esserci svariate motivazioni, tra cui:
- timidezza: la timidezza è molto comune fra gli adolescenti e potrebbe essere il motivo per cui tuo figlio non riesce a trovare degli amici;
- insicurezza: tuo figlio potrebbe sentirsi inferiore ai suoi coetanei, i quali gli appaiono migliori di lui in ogni cosa e, per questo, potrebbe isolarsi;
- paura del rifiuto: il timore di essere rifiutato dai suoi coetanei potrebbe essere alla base delle sue chiusure. Non mettendosi in gioco, evita un’eventuale delusione;
- incapacità relazionale: se non ha avuto fatto abbastanza esperienze negli anni precedenti, potrebbe non sapere come interagire con i suoi coetanei, come entrare in contatto con loro, anche a livello empatico, oppure come gestire la creazione di una relazione di amicizia, con le modalità e le tempistiche che la caratterizzano.
È davvero così importante che mio figlio abbia degli amici?
Di fronte alle resistenze e alle chiusure del proprio figlio, ci si potrebbe chiedere se, dopotutto, sia così importante riuscire a spronarlo e a farlo uscire dal guscio.
Qualche volta ti sarai certamente detto che se a lui va bene così, che male c’è? L’importante è che sia sano e stia bene.
Il problema, in realtà, è più serio di quanto immagini.
Per prima cosa, l’amico è un soggetto con il quale si può confrontare fra pari, si può aprire senza timore di subire critiche.
Nel gruppo di amici, il ragazzo trova persone in parte simili a lui, in parte differenti. Riesce così a sviluppare il proprio io, a emergere come persona e, al contempo, può imparare come ci si rapporta agli altri.
Grazie al gruppo di coetanei, tuo figlio può condividere i problemi e le paure legate alla crescita. Se questo supporto gli viene a mancare, possono crearsi situazioni di disagio.
Mio figlio non ha amici: il disagio adolescenziale
Tra le caratteristiche riconosciute del disagio adolescenziale, ve ne sono alcune che possono essere collegate al fatto che tuo figlio non ha amici:
- si isola dai ragazzi della sua età: tuo figlio non esce con i suoi coetanei, non cerca contatti con un gruppo di amici e si chiude in casa;
- prova disagio quando deve entrare in relazione con dei coetanei: dall’incapacità di comunicare o di farsi ascoltare fino a quella di non riuscire a stabilire relazioni durature con il gruppo;
- si sente angosciato o ha paura: le angosce e le paure che gli impediscono di fare amicizia possono essere svariate.
Questi segnali potrebbero nascondere qualche problema più profondo che potrebbe richiedere l’intervento di un professionista in grado di aiutare tuo figlio.
Mio figlio non ha amici: cosa posso fare per aiutarlo?
Per aiutare tuo figlio a trovare degli amici devi per prima cosa capire cosa lo blocca e perché non riesce a integrarsi con i suoi coetanei.
Non costringerlo a uscire con i compagni di scuola o i vicini di casa se non se la sente. In questo modo potresti peggiorare la situazione e spingerlo a chiudersi ancora di più.
Di seguito ti forniamo qualche consiglio efficace per aiutare davvero tuo figlio.
Parla con lui
Se ti stai dicendo “Mio figlio non ha amici e non so più cosa fare”, ecco il primo semplice gesto che devi compiere: parlare con lui.
Potrebbe sembrare scontato, eppure molti genitori non ci pensano. Si domandano perché il proprio figlio stia sempre da solo, cercano di spronarlo, spingerlo e costringerlo, ma non si fermano mai a parlare con lui.
Fermati e cerca di capire cosa c’è dietro alla sua solitudine. Si tratta di semplice timidezza? Oppure non sa come interagire con i coetanei? O ancora, è stato vittima di bullismo e ora si è chiuso in se stesso?
Parlagli e fagli sentire che non hai intenzione di giudicarlo. Mostrati aperto e disponibile ad accogliere i suoi problemi.
Molte volte sfogarsi con qualcuno ci libera da un peso e ci aiuta ad andare avanti. In più, sapendo qual è il problema che lo blocca, ti sarà più facile aiutarlo.
Abitualo alle tempistiche delle conversazioni e insegnagli a chiacchierare
Se il problema di tuo figlio è legato alla mancanza di competenze sociali, insegnagli a gestire al meglio le tempistiche di una conversazione.
Molte volte chi non ha dimestichezza con le conversazioni, parla a sproposito, interrompe gli interlocutori, non ascolta abbastanza e risponde con monosillabi.
Tutto questo può infastidire gli interlocutori, portandoli a interrompere la conversazione.
Abitua tuo figlio a rispettare i tempi e a chiacchierare di argomenti neutri, non troppo superficiali, ma neanche eccessivamente personali.
In questo modo imparerà a mostrarsi interessante e avrà più possibilità di fare amicizia.
Iscrivilo a dei corsi di gruppo
Nel caso in cui tuo figlio non si trovasse a suo agio con i suoi compagni di scuola o i vicini di casa, magari per mancanza di interessi in comune, proponigli di iscriversi a qualche corso di gruppo.
Scegliete insieme un’attività che gli piace, non necessariamente sportiva.
In questo modo potrà conoscere persone con almeno un interesse in comune con lui e potrebbe riuscire a trovare degli amici.
Aiutalo ad aumentare la fiducia in sé stesso
Ti sei reso conto che tuo figlio ha poca autostima? Si sente inferiore ai suoi coetanei oppure è stato bullizzato?
Qualunque sia il motivo di fondo, devi aiutarlo ad aumentare la sua autostima. Evita di sgridarlo se commette degli errori, soprattutto davanti ad altre persone, e complimentati con lui quando qualcosa gli riesce bene.
Metti in risalto le sue qualità positive e le sue doti e fagli capire che ha più valore di quanto creda.
Se proprio non ce la fa, rivolgiti a un professionista
“Ho seguito tutti i vostri consigli, eppure nulla è cambiato: mio figlio non ha amici”.
Se nonostante tutto la situazione non cambia e lui continua a isolarsi e ad avere difficoltà relazionali, rivolgiti a un professionista.
Una persona competente sarà in grado di aiutare tuo figlio a superare il disagio e a guardarsi dentro. Riuscirà a capire che cosa lo turba, gli permetterà di uscire dal guscio e lo aiuterà a relazionarsi con i suoi coetanei.